COME SI DIVENTA SOMMERGIBILISTA ?
Per diventare sommergibilista,
come prima cosa, bisogna entrare nella Marina Militare; vi sono vari modi
per farlo: da Ufficiale, Sottufficiale e militare di truppa. Gli equipaggi
dei sommergibili Italiani sono, da sempre, costituiti da personale volontario
e quindi in ferma permanente].
Una volta completato l'iter formativo scelto (da Uffciale, Sottufficiale,
etc.) bisogna fare domanda di ammissione nella Componente sommergibili, al
Comando di appartenenza. L'accoglimento della domanda è subordinato
al superamento delle visite mediche specialistiche (Idoneità al I e
II gruppo): si tratta ovviamente di visite molto accurate e fiscali il cui
fine è quello di verificare l'idoneità fisica e psicologica
della persona.
Una volta superate le visite e la domanda accettata, comincia il vero iter formativo del sommergibilista; si viene destinati alla SCUOLA SOMMERGIBILI, presso il Comando Somergibili (Comforsub) di Taranto. E' l'istituto che, da sempre, forma i nostri equpaggi sottoponendoli a varie tipologie di addestramento teorico e pratico. Dall'aprile del 2005 l'Istituto è stato dedicato al Capitano di Fregata (GN) Rio Corazzi.
L'attività teorica, coordinata da istruttori qualificati, coniste principalmente in due tirocini: IL TIROCINIO BASICO ha il compito di dare le informazioni di base a tutti, senza distinzioni tra le categorie di appartenenza (es.: anche il cuoco deve sapere come si immerge il sommergibile e come si affrontano le principali eemergenze). IL TIROCINIO DIFFERENZIATO scende nei dettagli ed e' diversificato per le varie categorie di specializzazione (motoristi, elettricisti, radaristi, etc.).
L'attività pratica, sempre associata a quella teorica, viene svolta principalmente a bordo dei battelli (con uscite giornaliere dedicate) ma anche utilizzando sistemi di simulazione statica o dinamica. La Scuola è dotata infatti di molte risorse multimediali (Computer con software di simulazione C.B.T.) e del SIMULATORE D'IMMERSIONE.
E' uno dei migliori in Europa. E' una sorta di 'scatolone' che al suo interno riproduce fedelmente la camera manovra di un sommergibile e che, opportunamente gestito da computers ed operatori, simula completamente l'attività del battello. Si muove su due assi e quindi è in grado di riprodurre rollio e beccheggio in maniera naturale e la strumentazione della camera manovra è coerente alla situazione. Una volta che il team in addestramento ha acquisito le basi (dopo diverse settimane), comincia a dover affrontare situazioni di emergenza simulate, sempre più difficili e pericolose, opportunamente "provocate" dal personale istruttore.
In ogni momento è
possibile "congelare" la situazione per permettere l'intervento
"a caldo" ed immediato degli istruttori al fine di evidenziare "sul
campo" gli errori e suggerire le proceudre idonee. Tutta l'attività
viene costantemente registrata dai cumputer al fine di poter, in seguito,
analizzare i dati e formulare i risultati raggiunti dal team. Ogni Team, alla
fine delle attività, partecipa ad un debriefing con gli istruttori
che evidenziano i vari aspetti dell'esercitazione e formulano un giudizio
finale.
Gli allievi sommergibilisti svolgono, inoltre, un iter di addestramento teorico-pratico
rivolto alla sicurezza antincendio ed antifalla (presso la scuola e presso
altre strutture specializzate della Marina) ed alla fuoriuscita dal sommergibile
sinistrato (presso la scuola e presso enti specializzati della Marina Britannica
e Norvegese).
Ultimato il perido di addestramento presso la Scuola Sommergibili (dopo diversi mesi), si viene finalmente destinati a bordo di un vero sommergibili. Ma non e' ancora finita ! Infatti, appena giunto a bordo, l'allievo deve affrontare il TIROCINIO PRATICO INDIVIDUALE (circa 6 mesi) curato dal personale di bordo; è in questo perido che si valuta veramente l'attitudine al mestiere difficile del sommergiblista. Si svolge la normale vita di bordo e si continua a studiare in vista dell'esame finale.
Superato l'esame finale si puo' dire, finalmente, di essere un sommergibilista.
Finito ?
..... NO ! Si continua a studiare (non si finisce mai) !
A questo punto, infatti,
si studia e si lavora per assumere i vari incarichi di bordo e ricoprire i
vari ruoli specialistici (in gergo tencico si dice "predere la guardia",
cioe' essere in grado di controllare autonomamente ed in sicurezza un determinato
impianto).
Mano a mano gli incarichi e le responsabilità aumentano ... ed il sommergiblista
continua a studiare e studiare ... fino a diventare quell'uomo speciale che
è il vero cuore di queste macchine sofisticate e meravigliose.
COME DORMONO I SOMMERGIBILISTI ?
Bella domanda ! Anche
se la risposta sembra ovvia ..... e invece ....
Questo è il Maresciallo DORONZO, nel 1995 sul Smg. Marconi. Era una notte gelida ed attendevamo di partire dalla Sicilia per rientrare alla base. Da buon Motorista ... il DORONZO sapeva dove trovare il "caldo" e quindi si accucciava su uno dei motori diesel spento da poco. Da buon Motorista non abbandonava mai il suo motore ! (se non fino a quando il Contabile di Macchina, Maresciallo PALATUCCI, non lo svegliava per rimettere in moto !)
Dopo questo simpatico
aneddoto, passiamo alla risposta:
COMANDANTE: E' l'unico ad avere un suo camerino indipendente;
questo è dotato anche di strumentazione elettronica che gli permette
di controllare l'attivita' del battello anche da li' (quota, rotta, velocita',
etc.).
UFFICIALI: Dormono in camerini da 4-6 posti anche in "BRANDA
CALDA"(*)
MARESCIALLI ANZIANI: Dormono in camerini da 6-8 posti anche
in "BRANDA CALDA"(*)
MARESCIALLI GIOVANI e TRUPPA: Dormono generalmente nella
Camera Lancio in 15-20 brande, opportunamente sistemate (spesso a pochi centimetri
dai siluri). Molti di loro fanno "BRANDA CALDA"(*).
(*) BRANDA CALDA: E' il modo con cui si esprime il concetto seguente. Spesso le brande non sono in numero sufficiente per tutti e quindi e' necessario che, mentre qualcuno e' sveglio al suo posto di guardia, un altro occupi la sua branda. Quando si termina la guardia, si raggiunge la branda (calda) di un altro che deve montare di guardia, e così via. Non è comodissimo ma con un buon sacco a pelo personale e TANTO TANTO SONNO ... va benone !
Ebbene, SI !
Ovviamente parliamo di pile ricaricabili speciali (non delle solite stilo): si tratta di centinaia di accumulatori al piombo (si sceglie questo tipo per la relativa semplicità di manutenzione e sicurezza) che pesano diversi quintali ciascuno e che, se pur generando singolarmente una tensione abbastanza bassa, sono caratterizzate da capacità elevatissime (nell'ordine delle decine di migliaia di Ah). Vengono collegate in lunghe catene di serie e/o parallelo costituendo la BATTERIA di accumulatori che fornisce la tensione finale complessiva necessaria per alimentare l'intero battello (sia la propulsione che i servizi).
In immersione, la propulsione e' infatti affidata ad un motore elettrico alimentato dalla batteria di accumulatori al piombo; ciclicamente, quando la batteria ha raggiunto un certo livello di scarica, si porta il battello a quota periscopica e, tramite dei gruppi generatori Diesel/Dinamo, si effettua la ricarica. La ventilazione necessaria per il funzionamento dei Diesel e' assicurata dallo SNORKEL: un grosso tubo (come quello dei subacquei) che fuoriesce dall'acqua, mettendo in comunicazione l'ambiente del sommergibile immerso con l'atmosfera esterna (.... e offrendo una buona boccata d'aria fresca all'equipaggio !).
In un
futuro ormai molto vicino, con l'avvento delle CELLE A COMBUSTIBILE
(Fuel Cells), la situazione cambierà leggermente ma la batteria di
accumulatori continuerà ad essere presente a bordo. La Fuel Cell, a
basse velocità, permetterà di tenere continuamente "sotto
carica" la batteria, senza la necessità di utilizzare spesso i
diesel-generatori e lo snorkel (grave minaccia, da sempre, in quanto si
espone ai radar nemici questo grosso tubo metallico che fa inoltre una notevole
scia visibile dagli aerei anti-sommergibile). A basse velocità
si potrà rimanere sempre sotto ... per GIORNI. Questo
non era pensabile con il classico sistema convenzionale, col quale era necessario
fare snorkel per la ricarica ad intervalli di tempo di diverse ORE.
La prossima frontiera e' comunque alle porte, e consiste nelle batterie a IONI di LITIO che, presto,
saranno impiegate sui sommergibili di futura generazione (NFS).
GIOCHIAMO CON I SOMMERGIBILI ?
SI ! Negli ultimi anni milioni di persone nel mondo hanno 'giocato' con i sommergibili.
Mi riferisco
ovviamente a tutte quelle persone che si sono cimentate ed appassionate con
simulatori di sommergibili realizzati per i Personal Computer; da sempre la
gente è stata affascinata dall'idea di comandare queste macchine complicate
e sofisticate. Molti chiamano questi softwares come VIDEOGIOCHI, ma in realtà
si tratta di qualcosa di molto più complicato di un semplice "spara-spara"
come 'DOOM', 'QUAKE' ed 'UNREAL'.
Per utilizzare questi simulatori, la gente deve necessariamente acquisire
un ampio ventaglio di nozioni (ore e ore sui manuali), e quindi ad
esempio imbattersi in principi di fisica ed elettronica molto complessi (acustica
subacquea, sensori ottico-acustici, 'thermal layers', cavitazione, etc.),
piuttosto che in complicate e moderne armi subacquee (Siluri, missili acqua-aria,
portate, manovre evasive, contromisure, etc.).
La cosa si è fatta
ancora più avvincente con l'avvento di INTERNET, che ha permesso a
tutti questi appasionati cyber-sommergibilisti di abbandonare le (spesso
noiose) partite 'stand alone' svolte contro unità comandate dal
PC, per cimentarsi in avvincenti duelli 'on-line' contro altri giocatori spersi
per il mondo. Il gioco in multiplayer ha letteralmente sconvolto il mercato
di questi software (molti li comprano solo per giocare in rete ... e non utilizzano
le missioni 'stand alone').
Vi mostro una rapida carrellata di quasi tutti software di questo tipo che,
nel tempo, hanno raggiunto caratteristiche veramente relistiche e sempre più
avvincenti; si parte dal lontano 1983 (per capirci: erano gli anni del
COMMODORE VIC 20 e 64, del SINCLAIR SPECTRUM; nelle case cominciavano a circolare
i primi PC basati su DOS e processori 8086 e 8088):
ANNO |
TITOLO |
COMMENTI |
1983 |
GATO della 'Spectrum Holobyte' STORIA ! Il vero primo simulatore; girava in DOS in grafica CGA a 16 colori, erano tempi in cui il MOUSE non esisteva ancora !!! |
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1983 1987 |
Vari |
"Silent
Service" e "Silent Service 2" della 'Micorprose'; "Sub
Battle" della 'Epyx'; "Up Periscope !" della 'Actionsoft'; |
1988 |
688 ATTAK SUB della 'Electronic Arts' Un altro mito ! Uno dei primi ad essersi molto diffuso in Italia. La grafica era EGA o la prima VGA ed il mouse era supportato; aveva già molte caratteristiche evolute e permetteva di giocare in 2 via MODEM o CAVO. Reliazzato dagli stessi autori che, anni dopo, realizzeranno "SSN-21 SEAWOLF", "688(I) Hunter Killer" e "SUB COMMAND". |
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1988 |
Immagine non disponibile |
HUNT FOR RED OCTOBER Circolò dopo il grande successo dell'omonimo racconto di Tom Clancy; non ebbe successo. |
1988 |
RED STORM RISING della 'Microprose' Un buon simulatore con caratteristiche grafiche un po' più evolute; molto giocato negli USA e poco in Italia (non so perchè). |
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1990 |
DAS BOOT della 'Three Sixty' Un ottimo prodotto dotato di una grafica molto curata ed efficace; era ovviamente dedicato ai battelli tedeschi della II Guerra Mondiale. |
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1993 |
SSN-21 SEAWOLF della 'Microprose' Un simulatore molto ben riuscito creato dagli stessi autori del mitico "688 Attack Sub"; caratteristiche molto evolute e, ricordo, un audio eccezionale. Un manuale 'enorme' ! |
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1994 1996 |
Vari |
"Wolf
Pack" della 'Novalogic'; "Silent Steel" della 'Tsunami'
(film interattivo); "Aces of the deep" della 'Sierra'; "Silent
Hunter" della 'SSI'. |
1996 |
FAST ATTACK della 'Sierra' Un altro gioello (della mia collezione) molto complicato ma ben realizzato; ottima grafica. |
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1996 1997 |
Vari |
"Grey
Wolf" della 'Pro-One'; "Iron Wolves" della 'Online';
"Raging Thunder" di 'Craig Buck'. |
1997 |
688(I) Hunter/Killer della 'Jane's'/'E.A.' Secondo
me IL MILIORE DI TUTTI I TEMPI ! E' stato per molti anni lo standard di riferimento per tutti; una grafica ed un audio perfetti, e la grande giocabilità in rete hanno fatto diffondere questo simulatore in maniera smisurata. Ci sono ancora oggi molte comunità virtuali di milioni di cyber-giocatori che lo usano e lo venerano. Ha creato un vero 'buco' dietro di se, nel senso che per quasi 3 anni non si sono visti nuovi software. |
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2001 |
SUB COMMAND della 'Electronic Arts' e 'Sonalysts'
Sicuramente uno dei migliori prodotti, nel campo dei Sommergibili moderni; grafica spettacolare che richiede notevoli risorse 3-D, audio particolarmente efficace. Molto reale in tutti i suoi aspetti (talmente tanto che è spesso difficle giocarci) e fedele negli effetti. Sta ovviamente sostituendo il "688(I) H/K" nelle comunità virtuali di tutto il mondo. Simula tre tipi diversi di battelli: classe "USN Los Angeles", classe "USN Seawolf" ed la clase sovietica "AKULA". |
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2001 |
SILENT HUNTER II della 'SSI' / 'Ubi Soft'
Grande realismo ed effetti grafici/audio
eccezzionali. Facile da giocare e ricco di missioni storiche ed avvincenti. |
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2004 |
ENIGMA - Rising Tide della 'Tesseration Games'
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2005 |
DANGEROUS WATERS - Ottimo e completo. Una simulazione moderna e ben curata. Simula mezzi subacquei, aerei e navali. Ottima grafica e suono perfetto. Un vero "MUST".
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2005 |
SILENT HUNTER III - Continua la saga di questa splendida serie di simulazioni ambientate nella II G.M. . Un grande gioco, ben fatto e curato nei minimi dettagli. |
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2007 |
SILENT HUNTER IV - L'ultima simulazione della famosa serie.
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Possiedo quasi tutti questi programmi e quindi i commenti sono originali, molte altre informazioni, e quasi tutte le immagini, provengono da un ottimo sito che ovviamente si occupa di queste cose, e che riporta la recensione competa di ognuno di questi programmi e molti links alle varie risorse della rete. Lo consiglio a chi vuole approfondire la materia. Negli anni successivi, tuttavia, l'attivita' di questo tipo e' andata scemando e i giochi di simulazione di sommergibile sono diventati sempre piu' rari.