Molti pensano che questi due termini esprimano lo stesso significato, e forse nel linguaggio corrente non hanno torto. Ma in realtà la dottrina sommergibilistica italiana associa a queste due parole due tipi di unità subacquee profondamente differenti.
"Il SOMMERGIBILE è un'unità subacquea studiata, progettata e realizzata per navigare principalmente in superficie e che, quando necessario, è in grado di immergersi e di permanere in immersione per periodi medio-brevi"
"Il SOTTOMARINO
è un'unità subacquea studiata, progettata e realizzata per navigare
sempre in immersione e che, quando assolutamente necessario, è in grado
navigare in superficie"
La differenza tra Sommergibile e Sottomarino nasce dall'evoluzione che ha
subito l'impiego strategico di questi mezzi militari nel tempo. Da sempre,
la grande efficacia delle unità subacqueee consiste nella sua capacità
di occultarsi (di sparire agli occhi del nemico), di tendere agguati
senza essere soperto. Ebbene queste capacità, nel corso della storia,
sono via via state sfruttate in maniera nettamente differente.
Fino alla fine della II Guerra Mondiale, queste unità navigavano quasi
sempre in superficie spostandosi abbastanza velocemente per raggiungere zone
di pattugliamento assegnate o per posizionarsi nel modo migliore nei confronti
del nemico da attaccare. Ricorrevano all'immersione, solo per brevi periodi,
per attaccare il nemico (spesso si attaccava anche in superficie, con l'ausilio
del cannone) o per fuggire alla sua caccia. Stiamo parlando di SOMMERGIBILI
che, in relazione a questo tipo di requisito, venivano costruiti in modo da
essere molto veloci in superficie, adatti a reggere il mare agitato, dotati
di una notevole stabiltà.
Con l'evoluzione tecnologica
che portò ad un uso sempre più intenso degli AEREI
da ricogniizione e sopratutto con l'avvento del RADAR alla
fine della II G.M., i Sommergibli diventarono via via sempre più vulnerabili
e la navigazione in superficie sempre più pericolosa. Queste considerazioni
e il ritardo nell'avvento dello SNORKEL (prima della
scoperta del quale i sommergibli dovevano necessariamente emergere per ricaricare
la batteria di accumulatori) furono le principali ragioni della sconfitta
dei mitici U-Boot tedeschi e degli oltre 100 sommergibili italiani.
Da allora è nato il concetto di SOTTOMARINO. Le unità subacquee per continuare a godere dei loro vantaggi strategici, dovettero abbandonare completamente la superficie; questo causò uno stravolgimento progettuale e costruttivo dei battelli. Furono rivisti:
Dagli
anni '50 sono stati costruiti solo sottomarini: balistici, convenzionali,
nucleari, SSK, e oggi anche A.I.P. (Air Indipent Propulsion; sottomarini
convenzionali dotati di impianti di propulsione che non richiedono l'uso continuo
dello snorkel, e che quindi possono rimanere in immersione profonda per lunghi
periodi. Es. Fuel Cells.)
Ecco alcuni classici esempi:
S O M M E R G I B I L I |
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S O T T O M A R I N I |
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Nel gergo comune di oggi si usa comunque il termine "Sommergibile" e molto spesso quello di "Battello", per indicare in generale il mezzo subacqueo. Anche nelle mie pagine.
COME MANGIANO I SOMMERGIBILISTI ?
BENE ! Almeno gli italiani, ma credo anche gli altri !
La vita a bordo di un sommergibile è molto già motlo dura e faticosa, sia da un punto di vista fisico e che psicologico; come per tutti gli italiani, anche per i sommergibilisti mangiare bene è un piacere a cui si cerca di non rinunciare; mangiare è poi un o di quei pochi momenti felici in cui ci si ritrova, si chiacchiera, si ride e si scherza.
(Smg MARCONI - 1992 - ore 02:00 - ...rubato il vassoio a C°
Palatucci)
Cucinare a bordo di un sommergibile non è affatto facile ! La cucina è piccolissima (a malapena ci stanno due persone); bisogna preparare 2 mense per ogni pasto (dato che lo spazio non è sufficiente per tutti e che qualcuno di guardia deve sempre esserci...).
(Smg MARCONI - 1992 - cucina)
Bisogna tenere contenti 40-50 sommergibilisti affamati ! Una grande responsabilità ... credetemi ! I Sommergibilisti di cucina sono dei veri professionisti che con pochi ingredienti (a volte conservati non in maniera eccellente) riescono a fare veri miracoli per tenere alto il morale dei colleghi.
(Smg DI COSSATO - 1993 - ....e vai con la pizza)
Ebbene, ...... NIENTE !
Con maggiore precisione, si può dire che i sommergibili militari, quando navigano in immersione, non vedono assolutamente nulla. Le ragioni essenzialmente sono le seguenti:
Del resto
i sommergibili militari utilizzano uno strumento che gli permette di fare a
meno della visuale e del contatto visivo: IL SONAR. Una volta utilizzato anche
in modo attivo, oggi essenzialmente in passivo, è un sensore fondamentale
del sommergibile che gli permette di "osservare", ascoltando il suono
emesso da tutti gli oggetti che lo circondano. L'uso di sofisticati sistemi
di navigazione inerziale ed una sana e continua prudenza, fanno il resto.
A bordo di un Sommergibile militare, la maggior parte del tempo si passa lavorando e dormendo. Il lavoro difatti non manca mai, ma dormire è importante, anzi fondamentale. La stanchezza, le distrazioni, gli errori sono il pericolo più grande di un battello; è quindi necessario controllare la stanchezza fisica con le giuste ore di sonno (sempre poche...).
(Smg MARCONI - 1992 - ore 03:00 - il cuoco di servizio si
concede un sonnellino)
Per la stanchezza psicologica ... il sonno non basta ! E' necessario trovare anche il modo di svagarsi, di distrarsi, trovando un po di tempo libero da dedicare ad altro (altrimenti di rischia di impazzire). Esistono alcuni modi per svagarsi: