Sommergibile "VENIERO" (2°)
Il Smg. VENIERO (2°) era uno degli 11 battelli “oceanici”
della classe “MARCELLO” (nome del primo battello, eponimo della
classe), una classe ben riuscita che era stata realizzata dai cantieri CRDA
di Monfalcone (GO) (9 unità) e dai cantieri OTO di Muggiano (SP) (2
unità) negli anni fra il 1937 e il ’39.
Il VENIERO era stato costruito a Monfalcone, impostato il 23 gennaio 1937,
varato il 14 febbraio 1938 e consegnato alla Marina il 6 giugno dello stesso
anno.
Le caratteristiche tecniche erano:
- Carena: tipo Bernardis con doppi fondi resistenti e controcarene
esterne
- Profondità max.: 100 m con coefficiente di sicurezza
3
- Dislocamento: 1.059 t (in superficie) - 1.313 t (in immersione)
- Dimensioni: 73 m (lungh.) - 7,20 m (largh.) - 5,09 m (pescaggio)
- Potenza apparato motore: 3.000 HP (sup.) - 1.100 HP (imm.)
- Velocità max.: 17,4 nodi (sup.) - 8 nodi (imm.)
- Autonomia: 7.500 miglia a 9,4 nodi - 2.500 miglia a 17
nodi (in superficie); 120 miglia a 3 nodi - 8 miglia ad 8 nodi (in immersione)
- Armamento: 8 tubi lanciasiluri da 533 mm (4 a prora e 4
a poppa) ; 2 cannoni da 100 mm / 47 calibri (uno a prora e uno a poppa della
torretta) ; 2 mitragliere antiaeree singole da 13,2 mm (in plancia, verso
poppa)
- Equipaggio: 57 persone (di cui 7 ufficiali)
Ecco, in sintesi, la sua storia operativa.
All’inizio della guerra (10 giugno 1940) il VENIERO è assegnato
al 1° Gruppo Sommergibili (12ª Squadriglia), di base alla Spezia.
Dopo una missione d’agguato a sud di Cape d’Antibes (10-21 giugno
1940), il 2 luglio, al comando del Cap. Corv. Folco Bonamici, lascia La Spezia
diretto in Atlantico. Attraversa lo Stretto di Gibilterra, in immersione,
nella notte fra il 7 e l’8 luglio. È il primo battello italiano
a compiere quest’impresa, difficile sia per la stretta sorveglianza
inglese e sia per le difficoltà nautiche dovute alle forti correnti
sottomarine, da noi poco conosciute (le osservazioni in merito contenute nel
rapporto del Com.te Bonamici serviranno al Comando dei Sommergibili per formulare
le direttive per l’attraversamento dello Stretto). Dopo un agguato infruttuoso
al largo delle Canarie, nella notte fra il 27 e il 28 luglio attraversa ancora
lo Stretto, sempre in immersione, per rientrare in Mediterraneo e il 1°
agosto è nuovamente alla Spezia.
Dopo una sosta in Arsenale per effettuare alcune modifiche rese necessarie
dalle particolari condizioni operative della guerra atlantica, il 28 settembre,
agli ordini del nuovo Comandante, il Ten. Vasc. Mario Petroni, il battello
riparte per raggiungere BETASOM, la nuova base atlantica di Bordeaux. Durante
il trasferimento resta in agguato per circa un mese a sud delle Azzorre, senza
avvistare alcun bersaglio. In compenso, all’arrivo a Bordeaux , evita
per un soffio due siluri lanciatigli da un sommergibile inglese in agguato
alla foce della Gironda. Entra a Bordeaux il 2 novembre 1940.
In Atlantico svolge complessivamente 6 missioni offensive.
Il 18 dicembre 1940 silura e poi finisce a cannonate il piroscafo greco “ANASTASSIA”
di 2.883 t, ma ne recupera 9 naufraghi.
Il 24 marzo 1941 affonda a cannonate il piroscafo inglese “AGNETE MAERSK”
di 2.104 t, visto che i tre siluri lanciati, forse per il modesto pescaggio
del piroscafo, non erano esplosi.
Quando viene deciso di riportare 11 battelli oceanici in Mediterraneo, dove
la situazione richiede di incrementare il numero di sommergibili, il VENIERO
è incluso fra questi.
Così, l’8 agosto 1941, al comando del nuovo Comandante, Ten.
Vasc. Elio Zappetta, il battello riparte per l’Italia e il giorno 22
giunge alla Spezia, dove si ferma per tre mesi di lavori.
In Mediterraneo il battello compie un totale di 7 missioni, di cui una, il
19 dicembre 1941, per trasportare 50 t di viveri da Taranto a Bardia, in Cirenaica.
La sua ultima missione comincia il 17 maggio 1942, quando lascia Cagliari
per portarsi in agguato al largo delle Baleari. Il giorno 29, alle 16.25,
lancia il segnale di scoperta del nemico. Alle 23.30 trasmette un altro segnale
che, però, risulta indecifrabile. Da questo momento non si hanno più
sue notizie. Il battello viene presumibilmente affondato il 7 giugno 1942,
nelle acque fra le Baleari e la Sardegna.
Da fonti inglesi del dopoguerra si è appreso che un sommergibile italiano
era stato attaccato da un aereo “Catilina” nelle prime ore del
mattino del 7 giugno 1942. Lo stesso giorno, poco prima delle 12.00, lo stesso
sommergibile era stato sottoposto ad un altro attacco mentre navigava in emersione
visibilmente danneggiato. Poiché nel punto in cui si erano svolti i
due attacchi, in quel giorno e in quelle ore, non vi erano altri battelli
italiani, si può ragionevolmente concludere che il sommergibile attaccato
dagli aerei inglesi fosse il VENIERO.
Nessun superstite.
Col Smg. VENIERO sono scomparsi:
- Ten. Vasc. Elio ZAPPETTI, Comandante
- S.Ten.Vasc. Mario TOVO, Ufficiale in 2ª
- Cap. (GN) Paolo MUHLBERGER, Direttore di Macchina
- Ten. (GN) Mario MANCIOTTI
- Guardiamarina Federico VARRATI
- Guardiamarina Eugenio VERGANI
- C°3ª cl. Giuseppe DE BENEDET
- C°3ª cl. Luigi BIGNOTTI
- C°3ª cl. Angelo IPPOLITO
- 2°C° Lorenzo DELLA PIAZZA
- 2°C° Enzo DOMENICHINI
- 2°C° Alfonso ILLIANO
- 2°C° Elios LA ROSA
- 2°C° Ardito MENEGHELLI
- 2°C° Raffaele PORCELLI
- 2°C° Aurelio SAVOI
- 2°C° Elio TESSAROLO
- Sgt. Adelmo CAMPRINCOLI
- Sgt. Renato CERIOLO
- Sgt. Angelo DE PIERO
- Sgt. Antonino LICCIARDELLO
- Sgt. Ferdinando LUCIANI
- Sgt. Curzio LUDOVISI
- Sgt. Narciso MALON
- Sc. Vincenzo BELMONTE
- Sc. Giuseppe LUCARINI
- Sc. Pierino LUCONI
- Sc. Emilio LUDDI
- Sc. Giuseppe MAJERNA
- Sc. Alfonso MORINARI
- Sc. Osvaldo MECHINI
- Sc. Rino SARTORI
- Sc. Salvatore SETZU
- Sc. Paolo TORRES
- Sc. Oslavio TUCCI
- Com. Antonino ARENA
- Com. Oreste BASSI
- Com. Salvatore BRIGUGLIO
- Com. Carlo BRONDONI
- Com. Piero CABRILLA
- Com. Mario CAGNASSONE
- Com. Livio CONNESTARI
- Com. Domenico CONVERTINI
- Com. Pasquale CURCIO
- Com. Michele CUTRÌ
- Com. Giuseppe DI SERIO
- Com. Renato DURONI
- Com. Raffaele IANNIELLO
- Com. Giuseppe LENA
- Com. Aristide MAESTRI
- Com. Elio MAZZELLA
- Com. Alfredo MONETA
- Com. Ernesto NAZZARI
- Com. Luigi ROTOLO
- Com. Carlo ROVITO
- Com. Eduardo SCLAUNICH
- Com. Raimondo SOLAZZO
- Com. Luciano VALLI
Onore a Loro!