Sommergibile "AMMIRAGLIO SAINT BON"
Il Smg. SAINT BON, come più speditamente veniva nominato, era uno
dei quattro battelli della classe “AMMIRAGLI”, intitolati a figure
di spicco nella storia della Marina italiana: Saint Bon, Millo, Caracciolo
e Cagni. Di essi, solo quest’ultimo sopravvivrà alla 2ª
G.M.
Concepiti per la guerra di corsa in acque lontane, questi battelli offrivano
prestazioni elevatissime di autonomia, armamento e affidabilità, eccezionali
anche per la tecnologia odierna dei sommergibili convenzionali. Questa classe
fu certamente la migliore realizzata fino ad allora e fu un peccato che le
stringenti esigenze belliche costrinsero a farne un uso improprio, in missioni
di trasporto.
Il SAINT BON, costruito nei cantieri C.R.D.A. di Monfalcone (GO), era stato
impostato il 16 settembre 1939 e varato il 6 giugno del ’40. Consegnato
ufficialmente alla Marina il 1° marzo del ’41, esso rimase ancora
in cantiere per l’esecuzione di alcune modifiche, fra cui la sostituzione
della falsa torre originaria, troppo vistosa alla luce della prima esperienza
di guerra, con una più piccola, detta di tipo “tedesco”.
Entrerà effettivamente in servizio il 12 giugno successivo.
Le sue caratteristiche tecniche erano:
- carena: tipo Bernardis a semplice scafo con controcarene
esterne
- profondità max: 100 m con coefficiente di sicurezza
3
- dislocamento: 1.703 t (in superficie) - 2.185 t (in immersione)
- dimensioni: 87,9 m (lungh.) - 7,97 m (largh.) - 5,86 m
(pescaggio)
- potenza app. mot.: 4.370 HP (superf.) - 1.280 HP (immers.)
- velocità max: 17 nd (in superficie) - 8,5 nd (in
immersione)
- autonomia: in superf. (con sovracc.): 19.500 mg a 7,5 nd
- 10.700 mg a 12 nd; in immersione: 107 mg a 3,5 nd - 10 mg a 8,5 nd
- armamento: 14 tubi lanciasiluri da 450 mm (8 a prora e
6 a poppa); 2 cannoni da 100 mm/47 cal.; 2 mitragliere binate da 13,2 mm;
38 siluri da 450 mm (22 a prora e 16 a poppa)
- equipaggio (tabella): 78 persone, di cui 7 ufficiali
Ecco, in sintesi, la sua storia.
Dopo un breve periodo di addestramento il SAINT BON, al comando del Cap.
Corv. Gustavo MINIERO, viene impiegato – come gli altri battelli della
classe – in missioni di trasporto verso l’Africa settentrionale,
dove urgono disperatamente rifornimenti di munizioni e di carburante. Per
questa funzione, i quattro battelli vengono adattati allo stivaggio di carburante
in lattine.
La sua prima missione prevede il trasporto di 153 t di benzina a Bardia (Libia).
Salpato da Taranto il 10 ottobre del ’41, nella notte del 12, mentre
naviga in superficie a circa 100 miglia da Bardia, viene attaccato da un aereo
che, però, viene respinto (e forse colpito) con le armi di bordo. Sbarcato
il carico e ripartito per Taranto, il giorno 14, a circa 75 miglia a nord-ovest
di Creta, subisce un altro attacco aereo con sgancio di bombe, fortunatamente
sventato anche questa volta.
Fra il 16 novembre e il 21 dicembre svolge altre missioni con destinazione
Bardia, Derna e Bengasi.
Nell’ultima sua missione, il battello parte da Taranto il 4 gennaio
’42, diretto a Tripoli passando a nord della Sicilia, con un carico
di oltre 155 t fra carburanti e munizioni. Il mattino del giorno 5, alle ore
5.42, all’altezza di Punta Milazzo, il SAINT BON viene raggiunto da
uno dei siluri lanciatigli dal sommergibile inglese UPHOLDER, uno fra i più
attivi in Mediterraneo. Il siluro colpisce al centro a dritta e provoca l’esplosione
del carico di benzina. Il battello affonda rapidamente, portando con sé
tutto l’equipaggio tranne tre superstiti: si salvano il S.Ten.Vasc.
Luigi COMO, il Serg. S Valentino CECCON e il C° Sil. Ernesto FIORE, raccolti
dal sommergibile inglese.
Durante la sua breve vita operativa il SAINT BON ha svolto cinque missioni,
trasportando un totale di oltre 700 t di materiali.
Con il battello sono scomparsi:
- Cap. Corv. Gustavo MINIERO, Comandante
- Ten. Vasc. Alberto TRESSOLDI, Ufficiale in 2^
- Cap. G.N. Alberto RICCI, Direttore di Macchina
- Ten. Vasc. Mario ALVISI
- S.Ten. Vasc. Fabio STOCCA
- Ten. G.N. Mario FASCETTI
- Guardiamarina Alessandro GLADULI
- S.Ten. G.N. Antonio CATANZARO
- C°1^cl. Gennaro GUIDA
- C°2^cl. Attilio DI MEGLIO
- C°2^cl. Giacinto FARINA
- C°2^cl. Ezio RAVERA
- 2°C° Luigi BAROZZI
- 2°C° Luigi MEROLA
- 2°C° Romualdo PENNANZIO
- 2°C° Sergio PIOVESANA
- 2°C° Leopoldo VITIELLO
- Serg. Pietro CAMPUS
- Serg. Matteo CANGEMI
- Sc. Paolo BARISANI
- Sc. Francesco BERGANTINO
- Sc. Aliseo BIANCHINI
- Sc. Giuseppe CASTALDO
- Sc. Bruno CIBISCHINO
- Sc. Giuseppe D’ALESSIO
- Sc. Pietro DELLA RIVA
- Sc. Giuseppe DELLA VALLE
- Sc. Luigi GORIMI
- Sc. Vincenzo NICOLAIS
- Sc. Giuseppe PESTARINO
- Sc. Giuseppe PINTER
- Sc. Dino PRISCO
- Sc. Pietro RUFFA
- Sc. Carmelo TABACCO
- Sc. Riccardo VALENTINO
- Sc. Angelo VICARI
- Com. Giovanni BARLA
- Com. Olivio BATTEL
- Com. Salvatore BENTIVEGLIA
- Com. Luigi BERTOLA
- Com. Francesco CAFISO
- Com. Trieste CARLI
- Com. Salvatore LANFRANCHI
- Com. Alfio LENZI
- Com. Giovanni MATTERA
- Com. Giovanni MELITA
- Com. Alberto MINIUSSI
- Com. Antonio PADOAN
- Com. Luigi PICCOLO
- Com. Michele REMONDINO
- Com. Giuseppe SCABURRI
- Com. Vincenzo SICCARDI
- Com. Vito SILETTI
- Com. Andrea SORRENTI
- Com. Sante TIOZZO
- Com. Rino VIGNATI
- Com. Alfredo VISIOLI
Onore a Loro!